Grazie ai film e ai libri di fantascienza ci siamo immaginati un futuro avveniristico costellato dalla presenza costante e a tratti intrusiva della tecnologia.
Fa rimanere a bocca aperta quando poi realizziamo che quello che abbiamo solo immaginato invece sarà reale in un futuro non molto lontano.
Questa è la sensazione trasmessa sia a chi ha preso parte alla presentazione di Windows 10, sia a chi ha visto il video dell’evento dove è stato presentato Microsoft Hololens.
Hololens è un visore che permette di immergersi in una realtà aumentata che si integra perfettamente nella quotidianità riadattandola alle nostre esigenze.
Se volete rimanere a bocca aperta guardate questo video di presentazione dell’Holens, dove è possibile capire che cosa può creare questo prodigio tecnologico:
Nel video diversi esempi di come Hololens può migliorare la nostra realtà: il papà che dà indicazioni alla figlia su come sistemare il rubinetto disegnando frecce in 3D; la designer che progetta nuove feature di una moto modificando direttamente il progetto in 3d sulla moto stessa; le costruzioni di Minecraft che invadono un salotto.
Hololens è un’evoluzione delle tecnologie wearable che grazie ad un sofisticato dispositivo è in grado di rispondere a comandi vocali e gesti.
L’entusiasmo di tutti per questa innovazione è palpabile: giornali e blogger già gridano al miracolo nonostante non si sappia quando Hololens sarà disponibile sul mercato.
Chiaro è che quest’oggetto sarà in grado di rivoluzionare le nostre abitudini e probabilmente anche il modo con cui socializziamo con gli altri.
Mi immagino un futuro non molto lontano dove probabilmente le persone saranno più presa dal costruire una realtà virtuale individuale piuttosto che valorizzare i rapporti umani di ogni giorno.
Ma anche questo è il progresso e starà ad ognuno di noi capire quanto il virtuale dovrà condizionare la nostra vita di tutti i giorni.
Non credo infatti in scenari apocalittici dove essere alienati vivono la vita dietro ad un singolo schermo ma preferisco pensare a persone che sanno quando la tecnologia deve rimanere accesa per avvicinare e quando deve essere spenta per tornare alla vita reale.
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