Vi ricordate la prima volta che avete bevuto un bicchiere di birra? Probabilmente quel gusto tanto particolare non deve esservi piaciuto molto. Ma visto che i vostri amici bevevano spesso birra, avete iniziato a berla anche voi e il gusto quasi per magia vi è sembrato completamente diverso dalla prima volta.
La stessa cosa potrebbe succedervi con il tè Pu Ehr.
La prima volta che ho assaggiato il tè Pu Ehr ho pensato che fosse la bevanda più schifosa del mondo ma avevo letto che era molto utile per abbassare il colesterolo e quindi mi ero spinta ad una seconda tazza.
Ad oggi, non riesco a lasciare la credenza senza un pacchettino di Pu Ehr. Anche perchè è un potente digestivo e spesso viene consigliato nelle diete dimagranti.
Il suo sapore è terroso, il gusto è decisamente forte e poco delicato ma con il tempo lo si apprezza molto di più di altri sapori più dolci che tendono a stancare.
Il Pu Ehr proviene dall’estremo sud ovest della Cina (dalla provincia dello Yunnan). E’ disponibile in foglie o in mattonelle, formato tipico adatto nell’antichità al trasporto in carovane lungo l’antica via del tè.
La tradizione del Pu Ehr è infatti di lunghissima data: si parla di questa bevanda fin dalla dinastia Tang
Esistono tre tipi di processi di lavorazione del Tè Pu Ehr: tè verde pressato, tè fermentato e tè post fermentato.
A mio parere i più buoni sono quelli di quest’ultima tipologia, quelli che sono più invecchiati dopo il processo di fermentazione creato dai batteri.
Vi consiglio di provare il Pu Ehr Imperiale e il Golden Pu Ehr ma in commercio ne trovate tantissimi, anche di aromatizzati per chi non volesse spingersi fin dall’inizio verso il gusto più forte.
Se volete abbinare al Pu ehr una teiera adatta, vi consiglio quelle di terracotta YiXing che grazie alla porosità del materiale prenderanno il gusto di questa bevanda speciale per poi rilasciarlo nelle vostre tazze.
Due possibilità alla birra le avete date, che ne dite di darne altrettante al Pu Ehr? 😉
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