Passioni

Settimana del Design ed Expo: non guardiamo all’italiana

20/04/2015
Milano

Si è appena conclusa la Settimana del Design a Milano e pensando all’imminente arrivo dell’Expo, ho deciso di scrivere alcune riflessioni sull’argomento.

Ogni anno puntualmente finisco per fare la pecorona e lamentarmi su qualsiasi social network del caos che questo evento porta a Milano, mentre quest’anno ho capito che questo atteggiamento è totalmente sbagliato.

Ovvero, la critica dev’essere costruttiva e controbilanciata con tutto ciò che di positivo può portare alla città di Milano un evento di queste proporzioni.

Ad esempio:

  • E’ vero, durante la Settimana del Design Milano viene presa d’assalto da una massa di appassionati del design, addetti ai lavori, cittadini e cazzari. Una massa informe di gente che a tratti non capisco: ad esempio quando vedo occhi sbarrati ed emozionati davanti all’esposizione di una serie di lavandini bianchi (ragazzi mi viene da pensare che a casa mia ho un lavandino bianco, se non fate troppo casino potete venire a contemplarlo il pomeriggio), un cumolo di gente curiosa insomma. Ecco, il lato positivo di tutto ciò è che per attirare questa “massa” informe, migliaia e migliaia di persone lavorano ogni anno a progetti di design che lasciano a bocca aperta e che riescono a colpire e stupire in maniera diversa fruitori da tutto il mondo che si ritrovano a Milano durante la Design Week. Probabilmente non tutto quello che c’è da vedere è stupefacente ma tra tutto quello che vedrai, almeno per una cosa rimarrai a bocca aperta.
  • Milano in questi giorni non è vivibile perchè è piena di gente. Ok, ma se stiamo sempre a dire che il turismo deve essere una delle leve di forza della ripresa economica italiana, perchè quando poi arrivano i turisti ci lamentiamo come se fossero tutti stronzi? Sono solo quattro giorni all’anno, possiamo resistere e se proprio amiamo la città deserta, perchè quando arriva agosto non ci staremmo manco morti?! Inoltre sentire parlare in altre lingue per strada fa bene, dare indicazioni in inglese ci fa rispolverare la lingua, conoscere nuove persone è sempre positivo e magari per una volta ci sentiamo pure un po’ utili e gentili.
  • Il look della gente è vagamente assurdo o comunque si cerca di non passare inosservati. Ma scusate, il mondo non era mica bello perchè vario?! E allora ben venga il mix di svedesi mezzi ignudi perchè hanno visto un raggio di sole e di modaiole con l’ultimo modello di borsa di tale stilista “vattelapesca” super conosciuto. Pure io a volte mi vesto che mnaco una Spice Girl oserebbe tanto, eppure ho diritto a vedere quello che c’è alla Settimana del Design a Milano tanto quanto tutti gli altri.

Manca poco all’Expo. E allora mi viene da pensare che come ogni anno per la Settimana del Design in tanti criticheranno senza vederne lati positivi.

Lo so, ci sono ritardi, c’è stato chi ha “mangiato più del dovuto” e sicuramente si poteva sfruttare meglio quest’occasione per dare lavoro a chi non ce l’ha. Io stessa nei mesi scorsi ho spesso criticato il marcio legato all’Expo.

Nel momento in cui tutti gli occhi del mondo saranno puntati su Milano, mi piacerebbe però che tutti tentassimo di non guardare sempre tutto “all’ italiana”, (ovvero con gli occhi di chi trova solo il lato negativo e si auto schernisce davanti a tutti), ma che provassimo a cogliere anche quello che c’è e ci sarà di buono nell’Expo.

 

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply