Il Giappone era per me e Gershom il viaggio-sogno di una vita.
Chi ci conosce bene può intuirne il perché: una vita ad amare manga e anime, mangiare sushi e guardare film di Miyazaki, il Giappone non poteva che non essere la meta dei nostri sogni.
La prima tappa è stata Tokyo dive abbiamo trascorso 5 giorni.
Tokyo è indubbiamente un parco giochi all’aria aperta.
Luci, rumori, gente ovunque, ragazzine vestite in maniere per noi assurde, donne in kimono, giapponesi che dormono nella aiuole (eh sì, non sono proprio tranquillissimi), templi che sbucano come funghi di altre epoche, negozi dove ci puoi passare anche una giornata e non aver visto ancora tutti i piani.
Ci siamo innamorati di Tokyo, di ogni sua sfaccettatura, di ogni sua marcata contraddizione.
Se mi chiedete: ” Ci vivresti a Tokyo?” vi rispondo: “Sì, non tutta la vita ma per un breve periodo sì”.
Tokyo è metropoli ed è per questo che ci vivrei volentieri ma è anche tanto Giappone ovvero un Paese tanto affascinante ma lontano culturalmente e socialmente da me (ed è per questo che non ci rimarrei a vita).
Questi sono i quartieri che abbiamo visitato e che vi racconto: Shibuya, Akihabara, Asakusa, Ueno, Shinjuku (dove abbiamo alloggiato), Ginza.
- Shibuya
Quando arrivate a Shibuya avete un po’ la sensazione di essere a Piccadilly Circus di Londra o a Times Square di New York. Anche Shibuya è un incrocio decisamente frenetico, colorato e suggestivo. Probabilmente è la prima cosa che vi consiglio di vedere a Tokyo per assaporare tutto il ritmo di questa città.
Poi buttatevi nella zona pedonale del Center Gai e assaporate tutto lo spirito di Tokyo tra negozi, sale giochi, ristoranti e gente che cammina in maniera frenetica.
- Akihabara
E ora come ve la spiego io Akihabara? Perché è vagamente il sogno di ogni persona che abbia visto almeno un cartone animato da piccolo/piccola.
Per le strade anime ovunque, quelle che hanno accompagnato la vostra infanzia lì sono diventate l’ossessione di qualche giapponese che cerca gadget da buon collezionista accanito. Perché i giapponesi sono collezionisti feroci che comprano e vendono cose che probabilmente voi avete buttato via dalla notte dei tempi.
Che poi me lo sono chiesta mille volte, ma i giapponesi non avevano le case piccole? E allora tutte queste cose dove le metteranno mai?
Questo è il regno dei Maid Cafè dove ragazzine vestite da cameriere kawaii v’invitano a cantare e scherzare con loro, il mondo degli otaku che cercano l’ultimo manga o action figure. Io sono anche finita in un negozio di giochi di ruolo pieno zeppo di giapponesi di qualsiasi età che giocavano.
Questi alcuni grandi magazzini che non vi dovete perdere:
- Don Quijote. Lì trovate ovunque in qualsiasi grande città giapponese ma questo di Akihabara è speciale perché pieno di cose a tema manga e anime. Qualche esempio? La matita per gli occhi di Maria Antonietta, ancora mi pento di non essermela comprata 🙂 o i costumi improponibili per le feste
- Mandarake. È tra i negozi di manga usati più importanti al mondo. All’interno trovate anche giocattoli usati di ogni tipo e uno spazio, che ho trovato molto divertente, dedicato alle boyband che fanno impazzire le ragazzine giapponesi.
- Asakusa
Quando sono arrivata ad Asakusa ho capito di essere veramente in Giappone. Gli altri quartieri di Tokyo sono metropoli, Asakusa è Giappone.
Per le strade vedrete tante ragazze vestite con kimono e yukata (vestito estivo che indossano alle feste), negozietti tipici e ristorantini che si mischiano ai negozi da turisti e potrete ammirare uno dei più bei templi del Giappone, il Senso-ji.Un tuffo nel tempo quello che potete sentire sbirciando le viuzze secondarie. Questo è un negozio in stile anni 20 con kimono e altri oggetti vintage:
- Ueno
Non avremmo mai pensato che questo quartiere ci sarebbe piaciuto così tanto. Siamo arrivati la mattina presto quando ancora era tutto chiuso in cerca di una colazione che abbiamo poi trovato in un albergo (buonissima davvero!).
Per spiegarvelo in breve, Ueno è una Camden Town giapponese grazie al mercato di Ameyoko.È piena di stradine con negozietti dove potete trovare vestiti, cosmetici, cibo e souvenir. Abbiamo decisamente fatto ottime spese e comprato cose che poi nel resto della città costavano molto di più.
Noi da bravi nerd ci siamo buttati poi da Yamashiroya che è un negozio di souvenir e giocattoli. Sappiate che dal Giappone tornerete sicuramente con la valigia piena di pupazzetti anche per gli amici. Questo perché sono il vero souvenir del Giappone. In Giappone tutto è manga e anime, anche le istruzioni della metro sono fatte con Hello Kitty e Doraemon che sono ormai delle vere e proprie icone della cultura giapponese. Le amiche di qualsiasi età si scambiano le sorprese dei Gacha Gacha (ho visto 40enne scambiarsele), macchinette che distribuiscono piccoli giocattoli tradizionali o moderni. Ovvero: in Giappone non esiste il “non sei più bambino”, in Giappone non si è mai troppo vecchi per giocare. E questa è decisamente una cosa che mi piace molto.
A Ueno trovate anche un bellissimo parco che è il più grande parco di Tokyo ed uno dei più antichi del Giappone. Vicino troverete lo stagno di Shinobazu con gli splendidi fiori di Loto. Noi l’abbiamo visto con la pioggia ma magari voi avrete più fortuna 😉
- Shinjuku
È il quartiere dove abbiamo alloggiato, il cuore della città. Un cuore pulsante che non si ferma mai. Spesso avevamo serie difficoltà ad andare a dormire la sera perché c’era talmente tanta gente in giro che non volevamo mai abbandonarlo. Tutte le più grandi catene sono qui, qualsiasi cosa vi vada di fare la troverete.
Il mio consiglio è di buttarvi in un karaoke o di passeggiare per il Golden Gai, una stradina con una serie infinita di baretti dove spesso potete anche mangiare. Il Golden Gai è stata una delle cose più affascinanti che ho visto a Tokyo, un’atmosfera unica. Idem per la Piss Alley sempre a Shinjuku, zona che negli anni 40 era il quartiere per bere illegalmente a Tokyo.
Vi consiglio di osservare Tokyo di sera dal Metropolitan Government Building che trovate a Shinjuku. In un attimo vi comparirà tutta la maestosità e bellezza di questa città.
Shinjuku non vive di sera ma anche di giorno grazie a posti come il meraviglioso parco di Shinjuku Gyoen.
Un’immersione nel verde lontani dal caos della città con costruzioni tipicamente giapponesi
- Ginza
È il quartiere alla moda di Tokyo. Qui trovate tutte le grandi firme. Quello che ho notato io però è che i capi che potete vedere a Tokyo non sono gli stessi che vedreste a Milano. I grandi stilisti conoscono il gusto marcatamente più colorato e stravagante di molti giapponesi e così nei loro negozi potreste trovare vestiti decisamente più originali di quelli che si trovano in Italia. Ne ho avuto la riprova spulciando gli shop di Gucci e Vivienne Westwood. Se andate a Tokyo non snobbate quindi quest’area ma provate a scoprire tutte le differenze tra il nostro gusto e il loro.
A poche fermate da Ginza (ci potete anche andare a piedi), trovate il mercato del pesce di Tsukiji. Inutile dirvelo, il sushi che ho mangiato qui è stato il più buono di tutta la mia vita. Non hanno mille piatti come da noi ma tantissime qualità di pesci in più.
Questo è un video sul cirashi che abbiamo mangiato in uno dei tanti ristorantini del mercato
Avrei mille e più cose da raccontarvi su Tokyo (ad esempio siamo stati anche ad Harajuku e Yanaka Ginza che vi consiglio di non perdervi!), ma per ora spero di avervi fatto entrare un po’ nel mood di questa città unica.
Spero di avere il tempo nelle prossime settimane per portarvi in qualche altro angolino magico del Giappone e magari darvi qualche indirizzo di posti dove abbiamo mangiato.
Era da tempo che una città non riusciva a colpirmi così tanto. Ora devo ammettere che ancora ogni tanto penso a Tokyo, alle sue bellezze e stranezze cercando di capire e non dimenticare quella che per me è stata una vacanza davvero meravigliosa.
Tutte le foto a parte quelle fatte con cellulare sono di: http://www.gershomcharig.com/
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